giovedì 11 aprile 2019

martedì 9 aprile 2019

Viaggio in MALI (Viaggio ATM)

Giovane, elegante Peul, Somadougou, Mali
Paese attraversato: Mali
Itinerario: Bamako, Segou, San, Djenne, Falaise di Bandiagara (paesi Dogon), Douenza, Hombori, Gossi, Deserto di Gourma-Rharus, Tombouctou, Niaounke-Mopti (navigazione sul fiume Niger), Bamako
Periodo: dicembre 1985 – gennaio 1986
Durata: 2 settimane
Ne parlo nel libro: Il Confine Immaginario

«Disse tuttavia che, mentre i negri erano creature di luce, estratti in pieno sole, era al chiaro di luna che erano stati creati i bianchi; di qui il loro aspetto larvale. (...) Non aveva nulla contro i bianchi. Non diceva nemmeno di compiangerli. Li lasciava al loro destino, nelle terre del nord»[1].
Mentre il sole alle mie spalle calava, dipingendo in cielo il più tipico dei tramonti africani, osservavo le piroghe che si affannavano sul fiume negli ultimi, frenetici trasporti della giornata. 
La cittadina di Mopti si vestiva lentamente dei colori della sera, i rumori si attenuavano e si accendevano le luci dei banchetti di un mercato che non voleva cedere nemmeno alla notte.


Foto MALI (Viaggio ATM)

Paese attraversato: Mali
Itinerario: Bamako, Segou, San, Djenne, Falaise di Bandiagara (paesi Dogon), Douenza, Hombori, Gossi, Deserto di Gourma-Rharus, Tombouctou, Niaounke-Mopti (navigazione sul fiume Niger), Bamako
Periodo: dicembre 1985 – gennaio 1986
Durata: 2 settimane
Ne parlo nel libro: Il Confine Immaginario

Studiare, sempre e comunque, l'unica strada per il riscatto, Djenne, Mali

RACCONTO: Malik, il piccolo amico

(Tratto dal mio libro: IL CONFINE IMMAGINARIO)

(per concessione dell'editore POLARIS)


Se raggiungere le onde del mare seguendo il percorso più breve fosse il destino dei fiumi, il Niger avrebbe fallito la sua missione. Scendendo, infatti, verso occidente dalle montagne della Guinea, dove nasce, il grande fiume africano, che dà il nome al paese omonimo, arriverebbe ben presto all’oceano Atlantico. Ma la ragione della sua esistenza è per forza un’altra, quella di portare acqua e vita a più gente possibile. 
Così il suo cammino inizia puntando a nord-est verso il Sahara, poi rallenta e quasi si ferma nel cosiddetto delta interno del Mali, perdendosi in un dedalo di rami e canali. Quindi presso Tombouctou punta verso sud e da lì in poi mantiene un corso regolare fino a sfociare nel golfo di Guinea, dopo un viaggio di quattromila chilometri. Un fiume immenso.

martedì 2 aprile 2019

LIBRO: CI SONO POSTI COSI'


Storie di viaggio

Che fare dopo aver viaggiato tanto? Viaggiare ancora o rinunciare, soprattutto quando la globalizzazione ha reso il mondo, quasi ovunque, uguale a se stesso?

Quando Bangkok assomiglia a Parigi, Città del Capo a Buenos Aires: stesse catene commerciali, stessi marchi, stesse mode? Starbucks, Apple Store, Zara, McDonald’s… e via globalizzando? Qui come nell’altro emisfero? 

Perché raccontare di viaggi quando non esiste più luogo al mondo, per quanto remoto, che non sia già stato descritto e raccontato e, soprattutto, fotografato, “bloggato”, postato, socializzato? 

È la domanda che l’autore si fa e propone al lettore. E questa sua terza raccolta di racconti di viaggio è una possibile risposta: continuiamo a viaggiare perché ognuno di noi lo fa con occhi e animo diversi dagli altri. 

Quindi poco importa se ovunque il mondo è sempre più uguale a se stesso, perché siamo noi a cambiare per dare un significato di volta in volta diverso al nostro viaggiare. Non è facile, ma quando ci riusciamo quel viaggio e quel luogo diventano unici. Perché ci sono posti così. E se la fortuna non ci aiuta, se non arriviamo a ravvisare un posto alternativo a un altro, possiamo chiedere soccorso alla fantasia, non per inventare, ma per andare un po’ oltre la realtà così com’è, immaginando come potrebbe essere. Forse un po’ diversa, magari più bella. 

Anno di pubblicazione: 2019

Editore: POLARIS

Acquista: CI SONO POSTI COSI'