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Il cratere Eufronio, (V a.C), museo Cerveteri |
Tuscania, Tarquinia, Cerveteri, Roma
Periodo: maggio-giugno 2025
Durata: 10 giorni
Puntate nel mondo degli Etruschi, ovviamente l’avevo
fatte (musei archeologici di Firenze e Bologna, Musei Vaticani di Roma, MUV di
Villanova, area archeologica e museo “Pompeo Aria” di Misa/Marzabotto) ma senza
un approccio metodico e completo. Ho finalmente rimediato e qui riporto il mio resoconto.
Una premessa (o postilla?) importante. Indeciso tra una premessa e una postilla, alla fine ho optato per la prima, che potrebbe chiamarsi “non solo Toscana/Alto Lazio”. Infatti, un bolognese, quale sono io, non può dimenticare che Bologna fu etrusca prima che romana e chi, come me, ha vissuto per anni a Villanova di Castenaso tiene a sottolineare che gli Etruschi più antichi (IX-VII secolo a.C.) siano riconosciuti universalmente come “Villanoviani”, proprio perché nella campagna circostante questa piccola frazione, ai confini col comune di San Lazzaro di Savena, nel 1853 un nobile bolognese (il conte Gozzadini) che qui possedeva villa e poderi, scoprì nei propri campi una necropoli etrusca che restituì quasi 200 tombe, che oggi riconosciamo come etrusche. Da qui l’epiteto “villanoviano”.